lunedì 24 aprile 2017

Recensioni: i classici della letteratura


Ciao a tutti! Come va? Da quanto tempo! Lo so, è colpa mia. La scrittura della tesina mi ha portato via molto tempo e purtroppo ho trascurato il blog, di nuovo. Vi prometto che dopo la maturità mi farò perdonare. Per il momento, invece, continuerò con le mini-recensioni. Come sempre, se siete interessati a un libro in particolare tra quelli che commenterò qui sotto, ditemelo e vedrò di farne una recensione più approfondita.
Iniziamo!


Ivanhoe di Walter Scott

Voto: 9
Commento: Ovviamente, come resistere al fascino di un romanzo storico? Questo libro mi è piaciuto così tanto che dopo averlo finito ho deciso di comprare Robin Hood di Alexandre Dumas. Per un'amante di tutto ciò che storico come me, Ivanhoe è decisamente il libro giusto. Tornei, cavalieri, amore... e sì, anche il caro principe Giovanni, che non posso fare a meno di immaginare come un leone che si succhia il pollice. Tutta colpa della Disney!




 A Christmas Carol di Charles Dickens

Voto: 8 1/2
Commento: Non è il libro migliore di Dickens, ma vale la pena leggerlo, almeno una volta nella vita, vista la sua fama. L'edizione della Macmillan Collector's Library, poi, è davvero stupenda. Costa un po' rispetto ad altre versioni, ma merita.




Operette morali di Giacomo Leopardi

Voto: 10
Commento: Adoro Leopardi e tutta la sua produzione letteraria, ma le Operette morali sono in assoluto le mie preferite. Non sono affatto difficili da leggere e i temi trattati sono decisamente interessanti.




Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello

"E intanto la natura, nella sua infinita grandezza, non ha forse il più lontano sentore di noi e della nostra vana illusione."
Voto: 8
Commento: Ho letto Il Fu Mattia Pascal per scuola. Non è uno dei miei libri preferiti, ma mi è piaciuto. Ciò che più mi è rimasto impresso è il discorso che Mattia Pascal fa, all'inizio del romanzo, sulla rivoluzione copernicana e la presa di coscienza dell'uomo rispetto alla sua piccolezza, in un universo infinitamente grande.



Villette di Charlotte Brontë

"Se la vita è una guerra, sembrava mio destino ch'io la dovessi combatter da sola."

Voto: 9
Commento: Villette mi è piaciuto molto più di Jane Eyre, sebbene ci siano delle somiglianze tra i due romanzi. Lucy Snowe è una ragazza molto forte, soprattutto se si considera il fatto che, nell'Ottocento, la vita per una donna sola era tutt'altro che semplice. Il suo comportamento è ammirabile. Consiglio questo libro a tutte le donne che, almeno una volta nella vita, non si sono sentite all'altezza e che si sono innamorate di uomo, pur sapendo che non avrebbe mai ricambiato i loro sentimenti.
La scrittura di Charlotte Brontë è davvero moderna. Il finale mi ha leggermente delusa, ma in generale si tratta di un libro davvero bello.

Cosa ne pensate? Avete letto questi libri?    

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